I robot aspirapolvere e i robot che aspirano e lavano contemporaneamente sono di gran moda in questo periodo, tant’è che sul mercato sono stati immessi tantissimi modelli nuovi nel giro di poco tempo e diverse aziende, vedi Xiaomi, stanno investendo sempre più in questo tipo di prodotti. Una prova è anche la sfilza di recensioni che abbiamo pubblicato negli ultimi mesi (e non abbiamo ancora finito) riguardo questa tipologia di prodotti. Quello che sicuramente attrae il consumatore è il fatto che grazie alle nuove tecnologie sono sempre più smart e più autonomi nello svolgimento delle pulizie, soprattutto quando sono completati da un’app funzionale (e funzionante) che consente di programmare praticamente tutto, dall’ora alla stanza alla modalità.

In questo articolo non voglio fare una classifica ma fare delle considerazioni riguardo le caratteristiche che ritengo importanti da considerare quando si decide di acquistare un prodotto di questo genere dopo averne provati diversi e dopo aver ascoltato le opinioni dei miei colleghi e, perchè no, in questo modo darvi qualche consiglio, aiutarvi nella scelta, che resta comunque pur sempre assolutamente personale.

Design e rifiniture sono così importanti? E il contenuto della confezione?

Partiamo con quello che forse sembra più banale ma che in realtà così banale non è, il design. Non perchè il robot debba essere bello bensì perchè alcune caratteristiche possono influire sull’uso e sulla durata. Un robot che ha delle belle ruote ammortizzate, ad esempio, supererà più facilmente gli ostacoli, riuscirà a salire sui tappeti e magari non si attorciglierà nel primo cavo che incontra. Un robot troppo alto non pulirà sotto il divano, tantomeno sotto il letto e quando si valuta l’altezza bisogna anche considerare se è presente una torretta laser o meno. Una striscia ammortizzante che corre lungo la circonferenza del robot proteggerà il dispositivo ma anche il vostro arredo! Eh, sì, perchè seppur è vero che ormai sono tutti dotati di sensori anti urto, qualche bottarella magari lieve ci può scappare. 

Una nota a parte va per le spazzole, soprattutto quelle laterali. Due spazzole consentono una pulizia più completa e rapida rispetto alla spazzola singola anche se è vero che bisogna considerare la potenza d’aspirazione, cioè un dispositivo può avere due spazzole più la spazzola centrale ma se la potenza d’aspirazione è minima i risultati potrebbero comunque non essere soddisfacenti. Inoltre è bene verificare sempre se le spazzole sono adatte a tutte le superfici o solo per alcune.

Infine, la forma, tonda o squadrata, dove i robot tondi si muoveranno in maniera più agile ma raggiungeranno gli angoli con maggiore difficoltà mentre quelli più squadrati raggiungeranno meglio gli angoli ma magari si muoveranno con meno disinvoltura fra i piedi delle sedie.

I pezzi di ricambio in dotazione sono poi sempre un valore aggiunto ma si trovano sempre meno per poter mantenere il prezzo competitivo. Se infatti prima chi decideva di acquistare un dispositivo del genere sapeva di dover sborsare una bella cifra ora non è necessariamente così ma va da sé che in qualche modo bisogna contenere i costi. Così spariscono le spazzole laterali di ricambio, i panni per la funzione lavaggio di ricambio, i sacchetti per i nuovissimi e fighissimi aspirapolvere robot con stazione di autosvuotamento. Ecco, per prima cosa quando si acquista un robot è bene controllare che i ricambi si trovino e magari già dall’acquisto iniziale, se non vi sono in dotazione, attrezzarsi. 

Potenza d’aspirazione e autonomia

Potenza d’aspirazione ed autonomia sono due caratteristiche importantissime. Di solito si trova o un modello dove più o meno tutte le caratteristiche sono nella media o uno dove un elemento sarà di spicco, ed è la filosofia di quest’ultimo periodo, ovvero tirare fuori dispositivi con una grande batteria o con una grande potenza d’aspirazione.

La potenza d’aspirazione è importante, altrimenti la pulizia non sarà ottimale. Ad esempio il robot potrebbe non riuscire ad aspirare la polvere fra le fughe o fallire miseramente sui tappeti, che comunque sono sempre un pò ostici per i robot. Riguardo l’autonomia invece, risulta meno rilevante se il robot memorizza il percorso effettuato ed è in grado di riprendere il lavoro da dove interrotto in caso di carica non sufficiente. In questa casistica infatti il dispositivo interrompe il lavoro, torna alla base di ricarica autonomamente e quando carico riprende il lavoro esattamente dove lo aveva interrotto fino a portarlo a termine.

Capienza: serbatoio della polvere e serbatoio dell’acqua 

La capienza del serbatoio è un’altra cosa importante perchè se il serbatoio è troppo piccolo e la casa molto grande e scegliamo di gestire il robot mediante app e da remoto dobbiamo anche assicurarci che possa contenere tutto lo sporco altrimenti lascerà obbligatoriamente il lavoro a metà almeno che non sia dotato di una stazione di svuotamento automatico, ovvero una stazione alla quale il robot torna per caricarsi e si svuota automaticamente. Si tratta ovviamente di modelli più costosi ed anche più ingombranti.

Per i robot aspirapolvere e lavapavimenti poi è ancor più importante la capienza dei serbatoi. Personalmente preferisco i modelli in cui il serbatoio della polvere e dell’acqua sono separati perchè di solito non sacrificano la capienza, cosa che non è possibile non sacrificare nei modelli con serbatoio 2 in 1. 

Funzione lavaggio

I robot aspirapolvere lavapavimenti sono senza ombra di dubbio comodissimi; aspirano e lavano contemporaneamente. Solitamente è possibile impostare solo la funzione aspirapolvere se non desideriamo la funzione lavaggio ma non è possibile fare il contrario. Tutta la serie di tecnologie di cui sono dotati questi dispositivi consentono poi di stabilire delle aree in cui effettuare solo aspirazione ed altre in cui svolgere entrambe le funzioni di pulizia.

Ma lavano davvero questi robot? Come più volte detto anche nelle mie recensioni, non dobbiamo pensare che si tratti di un lavaggio paragonabile a quello classico a mano o a quello che si può ottenere con una lavapavimenti che è progettata espressamente per questa funzione. In buona parte dei casi i risultati sono soddisfacenti; vengono tolte macchie e il pavimento risulta pulito. Meglio non risparmiare troppo però quando si tratta di robot che svolgono entrambe le funzioni perchè purtroppo generalmente quella meno soddisfacente è proprio la funzione di lavaggio, vuoi perchè rimangono gli aloni, vuoi perchè il serbatoio è poco capiente, la quantità di acqua rilasciata poca. Molto interessanti sono alcuni modelli recenti a vibrazione o con panno antibatterico.

Inoltre nei modelli più costosi e con brand rodati in questo tipo di prodotti viene dato spesso in dotazione il detergente igienizzante, che non è un semplice dettaglio visto che non si possono usare detergenti classici che producono schiuma. Sono detergenti non schiumogeni che rilasciano anche una piacevole profumazione.

In ogni caso, quando il robot aspirapolvere e lavapavimenti fa il suo lavoro la soddisfazione che proviamo nel tornare a casa dopo una lunga giornata e trovare pulito è impagabile.

Funzionalità smart

I nuovi robot sono sempre più smart e con tecnologie avanzate che magari buona parte dei consumatori comprende solo fino ad un certo punto. In linea di massima la sensoristica è importante perchè consente al robot di muoversi agevolmente, non precipitare dalle scale, non distruggere i mobili ed autodistruggersi, riconoscere la superficie di lavoro, ad esempio i tappeti. Rilevante la capacità di creare le mappe, e negli ultimi modelli si possono creare anche più mappe per abitazioni su più livelli, di modificarle in tempo reale e di creare in base alle informazioni raccolte il percorso ottimale da seguire per portare a termine il lavoro nel miglior modo e nel minor tempo possibile. Si parla di sistemi AI, intelligenza artificiale che comporta una sorta di auto apprendimento.

Buona parte delle funzioni e della programmazione avviene mediante applicazione ma ritengo che i robot gestibili anche tramite telecomando offrano delle possibilità in più, in particolare una scappatoia nel caso si verifichino dei problemi con le applicazioni, che non sono insoliti, anzi, capita di frequente che vengano fatti degli aggiornamenti e che in una prima fase vi siano dei bug che creano dei problemi con la gestione dei dispositivi. Niente più nè meno di quello che accade con altri strumenti, smartphone compresi, però potrebbe essere una bella scocciatura.

Inoltre sono sempre di più i robot per la pulizia compatibili con gli assistenti vocali, Alexa e Goolge Assistant. Anche qui, se avete una casa smart ed uno degli assistenti ha un senso, altrimenti no. Bisogna tener presente che in quasi tutti i casi, almeno per ora, gli assistenti possono svolgere funzioni limitate, generalmente accensione e spegnimento, per cui mi sento di affidare a quest’ultimo elemento veramente poco peso.

Spero di avervi lasciato degli spunti di riflessione utili se dovete acquistare un robot aspirapolvere o un robot aspirapolvere lavapavimenti e vi invito a leggere le nostre recensioni e a guardare le video recensioni dell’ultimo anno per avere qualche dettaglio in più sui vari modelli presenti sul mercato.

Articolo precedenteAmazon Xmas Lab, per uno shopping natalizio senza pensieri
Articolo successivoIl malware arriva via call center
Carolina Napolano
La tecnologia, roba da donne: ecco la blogger per promuovere il lato rosa della tecnologia.