Da quando è stato introdotto, non ne possiamo più fare a meno. Il back up iCloud è fondamentale per recuperare dati in caso di problemi, ripristini o per configurare un nuovo dispositivo.

Che sia nel taglio gratuito di 5GB o a pagamento, da 50 GB, 200 GB o 2TB, quando colleghiamo iPhone o iPad ad una fonte di corrente e siamo connessi in WI-FI, il nostro dispositivo avvia automaticamente un backup.

La domanda però è: cosa salva al suo interno? In ogni back up iCloud sono salvate le nostre informazioni personali e i dati di acquisto e download, ma non le singole app o la musica.

Per la precisione, ogni backup iCloud, è composto dai seguenti dati:

  • Dati contenuti nelle applicazioni (i documenti creati, i salvataggi dei giochi e le personalizzazioni)
  • I backup di Apple Watch
  • Tutte le impostazioni del dispositivo (reti WiFi, abbinamenti Bluetooth, stampanti AirPrint etc.)
  • La cronologia delle chiamate
  • La configurazione dell’app Casa
  • L’organizzazione della schermata Home e delle app
  • Tutti i messaggi, sia iMessage che SMS e MMS
  • Foto e video del Rullino Foto e l’organizzazione in cartelle
  • Cronologia degli acquisti (ad esempio, musica, film, programmi TV, app e libri) effettuati sulle piattaforme Apple (Books, iTunes, Apple Music) e di terze parti
  • Le suonerie
  • I dati dell’app Salute
  • I contatti
  • I contenuti della posta elettronica in Mail
  • I promemoria
  • I calendari
  • Le note
  • I dati dell’app Borsa
  • Quanto presente in Wallet
  • I dati di navigazione di Safari

Ovviamente possiamo scegliere cosa salvare oppure no, tramite l’apposito tasto di flag.

All’appello del backup mancano le playlist di iTunes, le app scaricate e i file archiviati in iCloud Drive. Come mai direte voi? Perché questi file sono già presenti sul server iCloud Apple e archiviati in base al nostro ID (l’e-mail di registrazione). Se infatti accediamo al sito www.icloud.com con le nostre credenziale Apple, troviamo già molte informazioni e i nostri dati, tutti gestibili da web e sincronizzabili in remoto.

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Le app che abbiamo scaricato nel corso degli anni sui nostri dispositivi, una volta avviato un ripristino, vengono riscaricate automaticamente dall’ App Store (se ancora disponibili), mentre la musica viene risincronizzata su iPhone ed iPad grazie all’account di iTunes, permettendoci di ritrovare tutti i nostri brani musicali preferiti, sia in streaming che in locale.

I backup, nel mondo informatico, sono fondamentali! E’ per questo che il mio consiglio è sempre lo stesso: non dimenticate mai di fare i backup, attivate il backup iCloud per eseguirlo regolarmente, e se necessario, acquistate un piano a pagamento (l’account da 50GB costa 0,99€ al mese, meno del costo di un caffè, ma potrebbe salvarvi la vita in caso di malfunzionamento del vostro dispositivo), e almeno una volta ogni 6 mesi, se potete, fate un backup su iTunes in locale con il vostro computer (Apple o Windows che sia).

Vi ricordo infine che il piano iCloud a pagamento può essere condiviso con chi fa parte del vostro account In Famiglia.

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Marco Cereseto
Sono stato “folgorato” dai prodotti Apple nel 2010 con iPhone 3GS, anche se il primo vero prodotto fu iPod nano. Poi da lì ho iniziato ad appassionarmi sempre di più ai prodotti e alla filosofia di Cupertino, fino a diventare esperto di ogni trucco e segreto.