Un po’ per lo smart working che diventa sempre più importante, un po’per lo spazio sui dispositivi che non basta mai, e infine anche per sfruttare al meglio il TV di casa, l’esigenza di un NAS in salotto diventa sempre più comune tra gli utenti. Asustor Driverstore 4, per esempio, può ospitare sino a quattro dischi (quindi più di una cinquantina di Terabyte), è silenzioso e ha una serie di servizi molto interessanti, dal backup del cellulare sino all’universale Plex.

Design 

La forma dell’Asustor Drivestore 4 è quella di un cubo delle dimensioni di 165x164x218 mm, per un peso, da vuoto, di 1,57 kg; l’aspetto esteriore, importante perché è pensato per l’utilizzo in un ambiente di design, offre un colpo d’occhio intrigante, con un gioco frontale di linee che si intrecciano, oltre ai LED di funzionamento e alla presa USB. Il pulsante di accensione è sul retro (poco comodo), dove sostano anche un secondo connettore USB e l’Ethernet che è a 2,5 Gigabit (ma serve avere un computer in grado di gestire questa velocità, altrimenti ci si adatta al più comune singolo Gigabit). All’interno della confezione trovano posto il NAS, un cavo Ethernet e l’alimentatore esterno, più vari libretti e viti per l’uso interno. Per gestire le unità disco da 3,5” HDD o 2,5” SSD (in base al fatto che si cerchi spazio oppure velocità) serve smontare il case, svitando le viti posteriori (operazione che non necessita di un cacciavite) e letteralmente aprendo il case: l’operazione non è affatto difficile e, considerando la destinazione, probabilmente la si farà poche volte nella vita del NAS, offrendo al contempo un design migliore e un risparmio consistente perché si rinuncia alle slitte. Una volta inseriti i dischi (che possono essere gestiti anche in RAID 1, 2 e 5 o come dischi singoli, ma lo sconsigliamo) basta accendere l’Asustor Drivestore 4 e collegarsi tramite l’app apposita al NAS, seguendo le istruzioni via browser per completare le operazioni preliminari e ottenere il sistema operativo funzionante; gli utenti alle prime armi devono fare attenzione alla scelta del RAID, magari documentandosi, ma per il resto basta seguire le indicazioni a video e tutto si risolve in una manciata di minuti. 

ADM e Plex

Il sistema operativo del NAS è ADM 4, versione recentemente rinnovata di uno degli OS più semplici e completi del mercato; è possibile gestire il NAS sia via browser, dove l’esperienza è completa, ma anche tramite app per smartphone o tablet (iOS o Android), dove mancano alcune funzioni accessorie, ma comunque si ha un controllo soddisfacente. Il NAS può essere usato per la sola archiviazione di rete, utile per ospitare file che sul PC non ci stanno più, ma anche come backup dello smartphone (soprattutto per le foto); la potenza del processore però stimola l’utilizzo di altre app o servizi presenti e spesso gratuiti. Uno tra tutti è Plex, software meraviglioso che usa il NAS come serbatoio ma è capace di proiettare in streaming sul TV o sulle proprie app per dispositivi mobile o su qualunque browser, tutto quello che abbiamo memorizzato nel NAS, aggiornando le librerie in automatico. Questo significa che basterà fare un backup delle foto dallo smartphone per vederle, dopo un paio di minuti, direttamente sulla smart TV in salotto, comodamente seduti sul divano, un risultato non da poco considerando che la maggior parte delle funzioni sono automatiche.

Il giusto uso

Considerata la potenza del processore e la quantità minima di RAM, noi vediamo l’Asustor Drivestore 4 come complemento ideale per il salotto, laddove invece in ufficio serve altro; accanto al TV fa la sua bella figura e il costo è assolutamente accessibile, considerando che l’utente può acquistare i dischi anche un po’ alla volta mano a mano che serve spazio. Se siete interessati ad acquistare Asustor Driverstore 4 lo potere fare sullo store Amazon.

  • PRO: Semplice, potente e ottimo per il salotto di casa.
  • CONTRO: Per cambiare dischi serve smontare il case e non è adatto all’ufficio.
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