In attesa dell’evento Apple di lunedì 25, fissato per le 18 ora italiana, questa settimana l’Apple Store è stato rivoluzionato con l’introduzione di parecchi upgrade hardware a diversi prodotti.

Cercherò di riassumere qui tutti nuovi dispositivi e gli upgrade introdotti.

Partiamo da iPad.

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Apple ha inserito nel listino dello store iPad Air e iPad Mini.

Entrambi i tablet sono dotati del nuovissimo chip A12 Bionic con Neural Engine, coprocessore M12, True Tone Retina display e supporto ad Apple Pencil serie 1. Sono dotati di connettività Wi‑Fi, che raggiunge gli 866 Mbps e la tecnologia 4G LTE Advanced. Inoltre troviamo la eSIM, che permette di scegliere con facilità un piano dati direttamente dalle impostazioni di iPad, e sono disponibili nelle colorazioni Grigio Siderale, Argento e Oro, con tagli di memoria da 64 e 256GB. Infine, secondo i test su Geekbench, sono dotati di una ram da 3GB.

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iPad Air ha un Retina display da 10,5″, che soppianta di fatto il vecchio Pro da 10,5″ con touchID, lasciando così la line up dei Pro ai dispositivi dotati di FaceID.

Una potenza di calcolo incredibile grazie al Chip A12, il tutto in meno di 500 grammi e 6,1 millimetri di spessore, con un autonomia di batteria fino a 10 ore di utilizzo. Inoltre supporta l’utilizzo della SmartKeyboard. La fotocamera posteriore è da 8 megapixel, con apertura di diaframma a ƒ/2.4. Quella anteriore è da 7 megapixel e ha un diaframma con apertura ƒ/2.2, con retina flash.

iPad Air è disponibile ai seguenti prezzi: nella versione da 64 GB si parte da € 569 per il WIFI e € 709 per il WIFI + cellular, nella versione da 256 GB si parte da € 739 per il WIFI e € 879 per il WIFI + cellular.

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iPad Mini pesa appena 300 grammi ed è spesso solo 6,1 millimetri. Ha un Retina display da 7,9″, e una fotocamera posteriore da 8 megapixel, con apertura di diaframma a ƒ/2.4. Quella anteriore è da 7 megapixel e ha un diaframma con apertura ƒ/2.2, con retina flash. Non ha la possibilità di utilizzare la SmartKeyboard. Si tratta di un notevole salto di qualità hardware rispetto alla serie 4.

iPad Mini è disponibile ai seguenti prezzi: nella versione da 64 GB si parte da € 459 per il WIFI e € 599 per il WIFI + cellular, nella versione da 256 GB si parte da € 629 per il WIFI e € 769 per il WIFI + cellular.

Parliamo ora di iMac

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Gli storici desktop computer di Cupertino vengono più che altro aggiornati nel cuore, infatti ora sono dotati di processori Intel di 8^ e 9^ generazione suddivisi in:

  • Intel Core i5 dual‑core a 2,3GHz (Turbo Boost fino a 3,6GHz)
  • Intel Core i3 quad‑core a 3,6GHz – Configurabile con Intel Core i7 6‑core a 3,2GHz (Turbo Boost fino a 4,6GHz)
  • Intel Core i5 6‑core a 3,0GHz (Turbo Boost fino a 4,1GHz) – Configurabile con Intel Core i7 6-core a 3,2GHz (Turbo Boost fino a 4,6GHz)

La Ram ora è configurabile, nel modelli con Display Retina 4K, fino a 32 GB per il 21,5″ e 64 GB per il 27″.

Ora veniamo alla nota dolente, ovvero il prezzo. Le configurazioni possibili sono davvero tante, e possono soddisfare qualsiasi esigenza: si parte pertanto dal modello base da 21,5″ per la quale sono sufficienti € 1.349,00, fino a raggiungere i € 6.239,00 per il modello top di gamma da 27″.

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Adesso passiamo al prodotto più atteso, e no, non è AirPower (che dovrebbe essere annunciata a breve), ma sto parlando degli AirPods 2.

Il principale aggiornamento è legato alla custodia esterna, che ora si può ricaricare wireless, e dotata di led frontale anziché interno.

Grazie al nuovo chip Apple H1, gli AirPods si collegano ai dispositivi in meno tempo e in modo più stabile: sono fino al doppio più veloci quando passi da un device attivo a un altro, e la connessione audio per le telefonate è una volta e mezzo più rapida. Il chip H1 permette anche di attivare Siri con la voce e riduce fino al 30% la latenza nei videogame.

Una nuova funzione degli AirPods è la possibilità di attivare l’assistente personale dicendo semplicemente “Ehi Siri”, senza neanche togliere di tasca l’iPhone o facendo doppio tap sull’auricolare.

Il controllo del suono è affidato a sensori ottici e accelerometri di movimento, che attivano i microfoni per le telefonate e per Siri e permettono di far partire l’audio non appena si indossano gli AirPods.

Un accelerometro per il rilevamento vocale capisce quando stiamo parlando e si affianca ai microfoni beamforming per escludere i rumori di fondo e rendere più chiaro il suono della voce.

Per ridare energia agli AirPods ora basterà riporli nella nuova custodia di ricarica wireless e appoggiarla su una base compatibile con lo standard Qi: una luce LED ci dirà che gli auricolari si stanno caricando. E’ comunque possibile ricaricarli tramite la porta Lightning.

Gli AirPods 2 offrono fino a 5 ore di ascolto con una sola carica, fino a 3 ore di autonomia in conversazione, e con la custodia puoi ricaricarli più volte, per un totale di oltre 24 ore di ascolto. Possiamo anche effettuare una ricarica al volo facendoli riposare 15 minuti nella custodia per avere fino a 3 ore di ascolto e 2 ore di conversazione.

Prezzi: i nuovi AirPods costano € 229, mentre la sola custodia di ricarica, acquistabile singolarmente per riporvi gli auricolari della serie 1, costa €89. Invariato il prezzo della serie 1, che resta in listino a € 179.

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Un po’ più in sordina invece, l’aggiunta di nuove colorazioni per le cover di iPhone e iPad, per i cinturini di AppleWatch, e il nuovo colore oro per la smart battery case.

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Marco Cereseto
Sono stato “folgorato” dai prodotti Apple nel 2010 con iPhone 3GS, anche se il primo vero prodotto fu iPod nano. Poi da lì ho iniziato ad appassionarmi sempre di più ai prodotti e alla filosofia di Cupertino, fino a diventare esperto di ogni trucco e segreto.