Apple non consente l’utilizzo di negozi di app di terze parti su iPhone e iPad, una decisione che negli anni ha fatto sì che l’azienda subisse pressioni per cedere. Questo ha portato a una causa tra il colosso di Cupertino ed Epic Games.

Di recente, le nuove leggi in Corea del Sud e nei Paesi Bassi hanno costretto Apple a consentire sistemi di pagamento di terze parti rispettivamente per app o programmi specifici. Una nuova decisione dell’Unione Europea potrebbe anche costringere l’azienda a rivedere la sua decisione.

L’Unione Europea in una nuova procedura potrebbe costringere Apple a consentire app store di terze parti su iPhone. Inoltre, potrebbe anche essere possibile per gli utenti installare applicazioni da qualsiasi fonte, proprio come con i computer. In precedenza, il colosso di Cupertino ha spiegato che le funzionalità di sicurezza e privacy dell’iPhone sono il motivo principale per cui l’azienda è contraria agli app store di terze parti sui suoi dispositivi, qualcosa di importante.

Il Parlamento europeo adotterà due leggi proposte dalla Commissione Europea nel dicembre 2020, denominate Digital Markets Act (DMA) e Digital Services Act (DSA), che entreranno in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

Le leggi antitrust richiedono alle aziende di consentire agli utenti di disinstallare facilmente le app preinstallate, modificare le impostazioni predefinite del sistema operativo e installare app store o programmi di terze parti da qualsiasi fonte sui propri dispositivi.

Se le aziende non rispettano le nuove regole, possono pagare sanzioni pari al 10% del loro fatturato annuo. Se la violazione si ripete, il valore aumenterà al 20%.

Tuttavia, l’Unione Europea deve ancora fornire dettagli più specifici su come funzionerà la legge e come analizzerà i motivi per cui altre società, come Apple, hanno adottato questa restrizione.

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