Apple ha ricevuto questo martedì (28) il brevetto ufficiale per un nuovo accessorio per il Pro Display XDR, il suo monitor professionale. Si tratta di una base con supporto per l’utilizzo di due schermi in simultanea che, secondo l’azienda, “darebbero agli utenti un controllo maggiore sulla posizione dei propri monitor rispetto ai singoli supporti“.

Questo accessorio consentirebbe di allineare più precisamente due monitor, rendendo l’esperienza di utilizzo di più schermi più fluida e conveniente rispetto all’utilizzo di singole basi, in quanto possono essere più difficili da configurare. Ecco di seguito uno schema di questa tecnologia.

Il brevetto descrive che la base ha due “gambe” che supportano una barra orizzontale a cui possono essere attaccate due unità Pro Display XDR. C’è un meccanismo che permette la regolazione verticale degli schermi e un sistema di binari per regolarne la posizione orizzontale. Inoltre, i giunti centrali consentono di regolare l’inclinazione dei pannelli.

Le singole basi occupano uno spazio grande e superfluo, oltre ad essere esteticamente sgradevoli, complicate e hanno meccanismi inefficienti e ridondanti”, problematizza Apple nei documenti pubblicati dall’Ufficio brevetti e marchi degli Stati Uniti.

Come al solito, Apple era diventata virale presentando una base “Pro Stand” da $ 999 nel 2019, oggi acquistabile sul sito ufficiale per 1099 euro. Il modello funziona come un supporto comune per Pro Display XDR, consentendo regolazioni di altezza, inclinazione e rotazione sul monitor ma il suo prezzo è decisamente fuori dal comune.

Non è raro che l’azienda americana causi polemiche sui prezzi dei suoi prodotti in tutto il mondo. C’è dunque da chiedersi quanto potrebbe venire a costare lo stand presentato nel brevetto ufficiale. Probabilmente si tratterà di un accessorio dedicato solo alla nicchia che vuole davvero investire molto (e che ovviamente può permetterselo) per aumentare la propria produttività.

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Carolina Napolano
La tecnologia, roba da donne: ecco la blogger per promuovere il lato rosa della tecnologia.