AMD ha annunciato mercoledì 7 settembre un nuovo modo di denominare le sue CPU per notebook. Dal 2023, tutti i componenti delle famiglie “Athlon” e “Ryzen” avranno numeri più intuitivi che “significano davvero qualcosa”, secondo il produttore, per aiutare gli utenti a scegliere la piattaforma con le prestazioni ideali per i loro compiti.

Utilizzando un ipotetico processore – o meno – chiamato “AMD Ryzen 5 7640U”, il produttore analizza la nomenclatura “7640U”, in cui ogni cifra rappresenta una caratteristica. “Se non capisci molto sul processore, un numero più alto significa semplicemente migliori prestazioni della CPU”, afferma l’azienda. Controlla i dettagli qui sotto.

La prima cifra rappresenterà l’anno in cui è stato rilasciato il processore. Il numero “7” indicherà che il modello è stato lanciato nel 2023, “8” nel 2024, “9” nel 2025 e così via. Sappiamo quindi che il Ryzen 5 7640U sarebbe stato rilasciato nel 2023.

Poi abbiamo la seconda cifra, che rappresenterà il segmento del processore, un indicatore a cui i consumatori sono già abituati. Il Ryzen 5 7640U ha la cifra “6”, ribadendo che fa parte della famiglia “Ryzen 5”. Complessivamente abbiamo:

  • x1xx: Argento Athlon
  • x2xx: Athlon Gold
  • x3xx: Ryzen 3
  • x4xx: Ryzen 3
  • x5xx: Ryzen 5
  • x6xx: Ryzen 5
  • x7xx: Ryzen 7
  • x8xx: Ryzen 7 o Ryzen 9
  • x9xx: Ryzen 9

La terza cifra è una delle più importanti, essendo responsabile di informare l’architettura utilizzata nel processore, chiarendo che il Ryzen 5 7640U è basato su Zen “4”.

La quarta cifra integra la terza e distingue la versione dell’architettura. AMD spesso migliora “Zen” prima di rilasciare una nuova generazione, come è successo con Zen 3 e Zen 3+ e accadrà anche con Zen 4 e Zen 4c. In questo caso, sappiamo che il Ryzen 5 7640U è basato su Zen 4, ma un ipotetico Ryzen 5 7645U sarebbe basato su Zen 4c.

L’ultima cifra è la stessa di sempre: lettere che indicano il tipo di dispositivo per cui è progettato il chip. Il fattore di forma influenza direttamente la potenza con cui l’hardware può funzionare: i notebook più spessi sono in grado di raffreddare meglio un processore ad alta potenza, mentre uno ultraleggero richiede un consumo ridotto della CPU.

Ci sono cinque classi di potenza all’interno del segmento dei notebook:

  • HX: notebook e workstation ad alte prestazioni (55 W+ TDP)
  • HS: notebook leggeri ad alte prestazioni (35 W+ TDP)
  • U: notebook ultrasottili (TDP da 15 a 28W)
  • C: Chromebook (da 15 a 28 W TDP)
  • e: notebook fanless a basso consumo (9 W TDP)

In questo modo è più facile identificare alcune delle specifiche di un processore. Tornando all’esempio “7640U”, possiamo vedere che si tratta di un Ryzen 5 rilasciato nel 2023 con architettura Zen 4 e potenza ottimizzata per i notebook ultrasottili.

La separazione renderà anche più semplice distinguere le linee. Le APU “Mendocino”, ad esempio, saranno sempre identificate con la nomenclatura “7x2x”, come il Ryzen 3 7320U di AMD, recentemente trapelato in un test di benchmark.

I prossimi processori mobili di AMD dovrebbero essere presentati durante il CES 2023 e porteranno l’architettura Zen 4 su notebook più efficienti grazie al processo produttivo a 5 nanometri. Nel frattempo, il pubblico potrà presto avere un “assaggio” della nuova generazione con il lancio di Ryzen 7000 il 27 settembre.

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