AMD svela al Computex 2025 la GPU Radeon RX 9060 XT e le CPU Threadripper 9000. Specifiche, prezzi e data di uscita delle nuove schede e processori.
L’edizione 2025 del Computex ha offerto ad AMD il palcoscenico ideale per presentare al mondo le sue più recenti innovazioni nel settore hardware. L’attenzione si è concentrata su due fronti principali: il mercato delle schede grafiche mainstream con la Radeon RX 9060 XT e il segmento dei processori ad altissime prestazioni con la serie Threadripper 9000.
La Radeon RX 9060 XT emerge come una proposta destinata a inserirsi con decisione nella fascia media del mercato GPU. Il suo compito è quello di rappresentare una valida concorrente per la GeForce RTX 5060 Ti di NVIDIA, e, per via del suo posizionamento di prezzo, anche per la RTX 5060. AMD ha optato per una doppia offerta per questo modello: una versione con 8 GB di memoria video e una più dotata con 16 GB. Quest’ultima si rivela una necessità per gli utenti che vogliono giocare ai titoli moderni con risoluzioni superiori al Full HD (1080p) senza compromessi. L’arrivo sugli scaffali di queste schede è fissato per il 5 giugno. I prezzi indicativi per il mercato statunitense sono di 299 dollari per la variante da 8 GB e 349 dollari per quella da 16 GB. A titolo di confronto, le proposte NVIDIA si attestano sui 299 dollari per la RTX 5060, 379 dollari per la RTX 5060 Ti da 8 GB e 429 dollari per la 5060 Ti da 16 GB. Il vantaggio economico iniziale sembra quindi pendere dalla parte di AMD. Tuttavia, alcuni fattori richiederanno un’attenta osservazione: la potenza reale delle GPU, le possibili maggiorazioni di prezzo da parte dei produttori partner per le versioni custom e la capacità generale di mantenere stabili i prezzi annunciati.

Le specifiche tecniche dichiarate per la Radeon RX 9060 XT sono le seguenti:
- Architettura: RDNA 4, con 32 Compute Units
- Core Ray Tracing: 32
- Core AI: 64
- Frequenza Boost massima: 3,13 GHz
- Consumo energetico: 150 W / 182 W
- Interfaccia: PCIe 5.0
- RAM: GDDR6, 8 GB o 16 GB
- Uscite video: DisplayPort 2.1a, HDMI 2.1b
AMD ha comunicato che la variante da 16 GB dovrebbe garantire un incremento prestazionale di circa il 6% sulla RTX 5060 Ti da 16 GB in ambito gaming a 1440p. I dati provengono da test interni condotti su 40 titoli. Per una valutazione definitiva, sarà necessario attendere le analisi e le prove effettuate da testate indipendenti.


Oltre alla nuova scheda grafica, AMD ha colto l’occasione del Computex per rinnovare la sua offerta di processori per workstation e desktop di fascia estrema con la serie Threadripper 9000. I nuovi processori segnano il passaggio all’architettura Zen 5 di nuova generazione, prodotta su nodo a 4 nm, dopo l’aggiornamento già visto per la gamma Ryzen. La gamma si articola in nove SKU, come per la precedente serie 7000: sei modelli Threadripper Pro “WX” per il segmento più alto e tre modelli “W”, definiti più commerciali. Il modello di punta è il Threadripper PRO 9995WX, una CPU con 96 core e 192 thread. Mantiene la frequenza base di 2,5 GHz del predecessore 7995WX, ma vede un incremento di 300 MHz nella frequenza di boost, che raggiunge i 5,4 GHz. La cache L3 resta di 384 MB, mentre il TDP si attesta a 350 W e le linee PCIe 5.0 sono 128. Il modello d’ingresso della nuova generazione è il Threadripper 9960X, con 24 core, una frequenza base di 4,2 GHz e un boost fino a 5,4 GHz. I processori Threadripper “non Pro” (o HEDT, High End Desktop) si adattano bene ad attività professionali come la creazione di contenuti, il rendering e la progettazione. Le versioni Pro offrono maggiori capacità in termini di core, supporto RAM e velocità di comunicazione, oltre a funzionalità di sicurezza e gestione remota per ambienti enterprise.

Secondo le stime di AMD, i nuovi Threadripper offrono un aumento di prestazioni fino al 22% rispetto ai loro diretti predecessori e possono raggiungere velocità di rendering fino a 2,2 volte superiori rispetto a processori Xeon comparabili. Non sono state ancora fornite indicazioni precise sui prezzi, ma ci si aspetta cifre importanti, in linea con la generazione precedente dove il top di gamma sfiorava i 10.000 dollari e il modello base partiva da circa 1.400 dollari. L’introduzione sul mercato di questi processori è prevista per il mese di luglio.