Nell’agosto dello scorso anno, un uomo di 40 anni era stato arrestato a Los Angeles dall’FBI per aver hackerato più di 300 account iCloud alla ricerca di immagini di donne nude. Poco meno di un anno dopo, Hao Kuo Chi, questo il nome dell’uomo, è stato processato e condannato dal giudice Kathryn Kimball Mizelle. Dovrà scontare nove anni di reclusione per i reati di “complotto e frode informatica”.

Hao Kuo Chi gestiva un sito Web con il nome in codice icloudripper4you per condividere e vendere immagini di donne a uomini che volevano praticare il cosiddetto “revenge porn”, ovvero la condivisione di immagini con l’intento di intimidire, molestare o far vergognare le vittime.

L’uomo si è spacciato per il team di assistenza clienti di Apple per ingannare le vittime tramite e-mail, chiedendo informazioni sulle credenziali come ID e password. Con questa tattica, è stato in grado di accedere a oltre 620.000 foto e 9.000 video archiviati su iCloud.

Sono circa 300 le identità note delle vittime di Hao Kuo Chi ma l’hacker ha avuto accesso alle credenziali iCloud di circa 4.700 persone. Pare che abbia conservato alcune immagini in una sorta di collezione personale, secondo quanto riportato.

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Carolina Napolano
La tecnologia, roba da donne: ecco la blogger per promuovere il lato rosa della tecnologia.