Xiaomi sta ottenendo un grande successo con i suoi smartphone e l’Italia non è immune da questa tendenza. La situazione si è fatta ancora più interessante da quando il marchio cinese è ufficialmente presente nel nostro Paese non solo con i telefoni ma con gadget di vario genere ed elettrodomestici.

Il punto forte della sua produzione sono però gli smartphone disponibili in svariati modelli che vengono aggiornati e migliorati con una certa frequenza. Proprio per questo motivo non ci saremmo aspettati la mossa che il gigante asiatico ha messo in pratica, ossia quella di creare un marchio alternativo per proporre un dispositivo con caratteristiche da top di gamma a un prezzo davvero interessante. Il modello in questione si chiama Pocophone F1 e durante il nostro test siamo rimasti sorpresi dalle sue caratteristiche e dalle prestazioni.​

Tecnologia per tutti

Partiamo per prima cosa con il segnalare che la dotazione hardware è di tutto rispetto per un telefono proposto a partire da 399,90 euro. Ovviamente però i materiali non sono “pregiati” come quelli di telefoni dal costo decisamente superiore. Non fraintendeteci, la qualità è ottima e il Pocophone F1 è costruito bene, semplicemente non sono presenti quei materiali come vetro e alluminio aerospaziale che vanno così di moda tra gli attuali top di gamma. Qui è tutto più sobrio, e non è detto che sia un male, anzi.

Per esempio il dorso in policarbonato non è per niente scivoloso e permette di impugnare in modo davvero comodo il telefono. L’unico appunto che ci sentiamo di fare è il posizionamento del sensore che rileva le impronte digitali, inserito proprio sotto l’obiettivo della doppia fotocamera posteriore che rischia di essere frequentemente “sporcato” dalle nostre “ditate” quando sblocchiamo lo smartphone.

​La parte frontale è caratterizzata da un buon display IPS con una diagonale di 6,2” e una risoluzione di 2246×1080 pixel a 403 ppi. Si tratta di un display di ottima qualità caratterizzato da neri profondi e piuttosto luminoso. In particolare ci è piaciuta la qualità dei colori che può essere modificata (insieme alla tonalità e alla temperatura colore) dalle impostazioni del sistema operativo Android 8.1 Oreo con interfaccia MIUI progettata appositamente per Poco.

Lo schermo ha una tacca posizionata nella sezione posteriore in cui sono nascoste la fotocamera frontale (che funziona anche per lo sblocco facciale) e la capsula audio, entrambe di buona qualità. Il dispositivo supporta due nanoSIM e viene venduto in configurazione da 128 GB. Volendo potremo inserire una sola SIM telefonica e usare il secondo alloggiamento per una scheda di memoria microSD fino a 256 GB. Le dimensioni sono di 155,5×75,3x 8,8 mm per un peso di 180 grammi.

​Ottime prestazioni

Ma veniamo a una delle caratteristiche migliori di questo smartphone, ovvero le sue prestazioni. F1 è potente e veloce e nei nostri test non ha mai avuto il minimo problema nemmeno con le applicazioni più pesanti. Il merito è indubbiamente del processore Snapdragon 845 affiancato da 6 GB di RAM che permette al Pocophone F1 di raggiungere velocità da top di gamma.

L’ottimo sistema di raffreddamento a liquido funziona a meraviglia e anche con i giochi più esosi di potenza il dispositivo scalda poco e le prestazioni restano sempre elevate. Arriviamo infine alle prestazioni fotografiche della doppia fotocamera posteriore equipaggiata con un sensore Sony da 12 MP e con apertura focale da f/1.9 e un sensore secondario da 5 MP che il sistema usa per migliorare la profondità delle foto. Sono disponibili diverse modalità di scatto, da quella manuale all’ormai classico HDR e non manca l’intelligenza artificiale che riconosce e analizza la scena. Visto il prezzo del dispositivo possiamo dire che la fotocamera se la cava egregiamente (ovviamente non offre le prestazioni di smartphone che costano il doppio).

​Le foto sono ottime se scattiamo in condizioni di luce favorevole. I colori sono naturali, le immagini ben dettagliate hanno un buon livello di contrasto. La situazione cambia quando cala la luce o siamo in presenza di luci artificiali di bassa intensità: in questo caso si nota una leggera perdita dei dettagli nelle immagini. Pocophone F1 registra video a 4K ma solo a 30 fps, in compenso la qualità dei video è buona e benché la stabilizzazione sia solo elettronica il filtro riesce ad eseguire un buon lavoro.

La fotocamera anteriore invece è una 20 MP da f/2.0 a fuoco fisso e permette di scattare ritratti con l’effetto bokeh. Anche per questa unità vale lo stesso discorso fatto per la fotocamera posteriore, ottima per gli scatti con buona illuminazione, più limitata con poca luce. Il Pocophone F1 garantisce una buona ricezione del segnale, l’audio è ottimo e il telefono è dotato del classico jack cuffie. Il Bluetooth è 5.0 mentre manca NFC. Veniamo infine alla batteria: la potente unità da 4.000 mAh consente di arrivare a fine giornata anche con un uso intensivo dello smartphone ed è dotata di ricarica Quick Charge tramite porta USB-C.

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